Tre italiani. Sequestrati dai gheddafiani al confine tra Libia e Tunisia. Liberati lo scorso 21 agosto, dopo quasi un mese di prigionia. Una storia piena di incongruenze e assurde ambiguità. Una storia che ricorda la triste (e quanto mai oscura) vicenda di Fabrizio Quattrocchi. Dietro la parola contractors spesso si nasconde un mondo su cui persino lo Stato ha più interesse a tacere. Spie, agenti segreti o guardie del corpo? Oppure semplici mercenari? Nessuno ne parla, eccetto la giornalista del Corsera Erika Dellacasa. Impressioni? Tutte in un flashback. Tutte in due parole: Nuova Gladio.