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Alfano lancia l’allarme sulle stragi mafiose: “Non è escluso possano riprendere”

“Noi non possiamo escludere che ci sia la tentazione di riprendere una strategia stragista, dopo questi anni di silenzio dal punto di vista dei grandi delitti “.

 

A lanciare l’allarme è il ministro dell’Interno Angelino Alfano al termine del Comitato nazionale per l’Ordine e la sicurezza che si è tenuto a Palermo dopo le minacce subite dai magistrati della trattativa Stato-mafia.

Ma “lo Stato – ha aggiunto il ministro – è pronto a ogni intervento di prevenzione e repressione” ed è “vicino” all’ufficio giudiziario di Palermo, un comparto “sempre più sfidato dalla mafia con minacce reiterate e continue perché ha ottenuto importanti risultati nell’azione di sequestro e di confisca. Lo Stato vi protegge”. Il ministro ha quindi dichiarato che è stato reso disponibile per l’auto del pm Nino Di Matteo il “bomb jammer”, dispositivo antibomba che blocca i segnali radio.

Negli ultimi mesi si è registrata una vera e propria escalation di minacce rivolte ai procuratori siciliani, come ha denunciato il procuratore di Palermo Francesco Messineo. Dal processo sulla trattativa Stato-Mafia al Borsellino-quater, i pm che indagano sulla criminalità organizzata siciliana hanno ricevuto messaggi di morte, proiettili, video intimidatori. Il ministro Alfano ha però rassicurato: “Il Paese è in grado di contrastare Cosa Nostra”.