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Festa della Mamma 2016: frasi e poesie da dedicare alla mamma

Festa della Mamma 2016

Festa della mamma 2016: ecco frasi e poesie da dedicare alla mamma. Che è sempre la mamma…

Tutto iniziò nel maggio 1870, quando l’attivista pacifista statunitense Julia Ward Howe propose di istituire il Mothers Day For Peace (Giornata della madre per la pace), come strumento di riflessione contro ogni guerra. Il successo che si deve alla Festa della Mamma, intesa così com’è oggi, va ascritto a Anna Jarvis, che nel 1908 celebrò il Mother’s Day, per onorare la memoria di sua madre, una attivista che si batteva per la pace.

L’iniziativa di Jarvis divenne talmente popolare che nel 1914 il Presidente degli Stati Uniti Wilson la ufficializzò come festa nazionale. E da allora si è diffusa in moltissimi Paesi, tra cui l’Italia dei mammoni. Nel nostro paese si festeggia la seconda domenica di maggio, che nel 2016 cade l’8 maggio.

E allora vediamo quali sono le migliori frasi di auguri per la Festa della Mamma 2016 e le poesie più dolci. O, altrimenti, scegliete una di queste frasi belle.

FESTA DELLA MAMMA 2016 FRASI DI AUGURI

La mamma tiene la mano dei suoi bambini per un po’, i loro cuori per sempre. (Anonimo)

Il cuore di una madre è un abisso in fondo al quale si trova sempre un perdono. (Honoré de Balzac, La donna di trent’anni, 1842)

Le verità che contano, i grandi principi, alla fine, restano due o tre. Sono quelli che ti ha insegnato tua madre da bambino. (Enzo Biagi, Strettamente personale, 1977)

Soltanto una madre sa che cosa vuol dire amare ed essere felice. (Adalbert von Chamisso, Gedichte, 1831)

Se di tutti gli affetti gentili e di tutte le azioni oneste e generose di cui andiamo superbi si potesse scoprire il primo e vero germe, noi lo scopriremmo quasi sempre nel cuore di nostra madre. (Edmondo De Amicis, La vita militare, 1868)

Madre è l’altro nome di Dio sulle labbra e sui cuori di tutti i nostri figli. (Brandon Lee, Il corvo, 1994)

Più un figlio è costato lacrime agli occhi della madre, e più caro è al suo cuore. (Alexandre Dumas, Le Gentilhomme de la Montagne, 1855)

Si ama la propria madre quasi senza saperlo, senza comprenderlo, perché è naturale come vivere; e avvertiamo la profondità delle radici di tale amore solo al momento della separazione finale. (Guy de Maupassant, Forte come la morte, 1889)

Tutti vorrebbero salvare il pianeta. Nessuno vorrebbe aiutare la mamma a lavare i piatti. (Patrick Jake O’Rourke, All the Trouble in the World, 1994)

FESTA DELLA MAMMA 2016 POESIE DA DEDICARE

Il bambino chiama la mamma e domanda: / “Da dove sono venuto? / Dove mi hai raccolto?” / La mamma piange e sorride, / stringe al petto il suo bambino e dice: / “Eri un desiderio dentro al cuore.” (Rabindranath Tagore)

Son tutte belle le mamme del mondo / quando un bambino si stringono al cuor. / Son le bellezze di un bene profondo / fatto di sogni, rinunce ed amor. Son tutte belle le mamme del mondo / grandi tesori di luce e bontà, / che custodiscono un bene profondo, / il più sincero dell’umanità. (Gino LatillaeGiorgio Consolini, Tutte le mamme, 1954)

Viva la mamma / affezionata a quella gonna un po’ lunga / così elegantemente anni ’50 / sempre così sincera. / Viva la mamma / viva le donne con i piedi per terra / le sorridenti miss del dopoguerra / pettinate come lei. (Edoardo Bennato, Viva la mamma, 1989)

A Mia Madre

Non sempre il tempo la beltà cancella

o la sfioran le lacrime e gli affanni

mia madre ha sessant’anni e più la guardo

e più mi sembra bella.

Non ha un accento, un guardo, un riso

che non mi tocchi dolcemente il cuore.

Ah se fossi pittore, farei tutta la vita

il suo ritratto.

Vorrei ritrarla quando inchina il viso

perch’io le baci la sua treccia bianca

e quando inferma e stanca,

nasconde il suo dolor sotto un sorriso.

Ah se fosse un mio prego in cielo accolto

non chiederei al gran pittore d’Urbino

il pennello divino per coronar di gloria

il suo bel volto.

Vorrei poter cangiar vita con vita,

darle tutto il vigor degli anni miei

Vorrei veder me vecchio e lei…

dal sacrificio mio ringiovanita!

(Edmondo De Amicis)

Supplica a Mia Madre

È difficile dire con parole di figlio

ciò a cui nel cuore ben poco assomiglio.

Tu sei la sola al mondo che sa, del mio cuore,

ciò che è stato sempre, prima d’ogni altro amore.

Per questo devo dirti ciò ch’è orrendo conoscere:

è dentro la tua grazia che nasce la mia angoscia.

Sei insostituibile. Per questo è dannata

alla solitudine la vita che mi hai data.

E non voglio esser solo. Ho un’infinita fame

d’amore, dell’amore di corpi senza anima.

Perché l’anima è in te, sei tu, ma tu

sei mia madre e il tuo amore è la mia schiavitù:

ho passato l’infanzia schiavo di questo senso

alto, irrimediabile, di un impegno immenso.

Era l’unico modo per sentire la vita,

l’unica tinta, l’unica forma: ora è finita.

Sopravviviamo: ed è la confusione

di una vita rinata fuori dalla ragione.

Ti supplico, ah, ti supplico: non voler morire.

Sono qui, solo, con te, in un futuro aprile…

(Pier Paolo Pasolini)