Delle volte, gli italiani, mentre prenotano le loro vacanze estive, si concentrano esclusivamente sulle stesse mete già viste negli anni passati, molto spesso mantenendosi sul territorio nazionale, non sapendo che, anche a poca distanza dal nostro Paese, ci sono alternative ugualmente valide e affascinanti.
Tra queste va sicuramente inserita la Corsica, l’isolotto francese che dista solo 20 km dall’estremo nord della Sardegna.
La distanza ridotta che la separa dall’Italia apre a un’ampia selezione di collegamenti dei traghetti per la Corsica dall’Italia.
Alla distanza, davvero breve, con l’Italia, per comprendere il fascino della Corsica, bisogna aggiunge la bellezza e il fascino di alcune sue spiagge, come quella di A Testa, quella della Tonnara, quelle di Stagnolu e di Paraguan. In Corsica, infatti, la brezza marina soffia leggera sia d’estate che d’inverno, inebriando di profumi intensi le dolci colline, la macchia mediterranea e tutti quei piccoli borghi marinari ancora presenti sull’isola.
Vediamo meglio tre località di particolare bellezza.
1. La spiaggia di A Testa
Se la vacanza estiva conduce il viaggiatore a Bonifacio, una delle città più belle della Corsica, e si ha l’irresistibile desiderio di un bagno tra le acque cristalline del Mediterraneo, la meta ideale è la spiaggia di A Testa.
In questo specifico punto della Corsica orientale, la natura sembra aver conservato la sua anima selvaggia. Una rarità che gli abitanti dell’isola custodiscono gelosamente, dopo aver trasformato A Testa in una zona protetta.
Con l’aiuto dell’uomo quale supervisore dell’area protetta, la bellissima spiaggia dorata, dalla forma molto particolare a causa delle insenature secolari, riesce a condividere gli spazi con la macchia mediterranea.
In parallelo alla battigia, si snoda un pratico sentiero, grazie al quale apprezzare i colori e i suoni della natura. Restando in silenzio durante il percorso, si potrà ascoltare il meraviglioso canto del merlo blu.
2. La spiaggia della Tonnara
Il nome bizzarro di questa spiaggia, nelle vicinanze del Golfo di Ventilegne, si deve al color tonno (o salmone) della sabbia. Questa volta, la sabbia si trova a dover condividere gli spazi disponibili, non con la macchia mediterranea, ma con rocce di ogni forma e dimensione.
I venti forti che soffiano da sud-est rappresentano la fortuna di chi pratica windsurf e di chi sceglie di navigare in barca a vela. Nelle settimane di alta stagione, dalla spiaggia principale della Tonnara, si vedono sfrecciare le moto d’acqua e qualche tavola da kitesurf.
È oramai una tappa obbligata per quelli che non sanno resistere al brivido e all’adrenalina generata dagli sport estremi.
3. Le spiagge di Stagnolu e di Paraguan
Sia che si tratti di un weekend o di sette giorni da trascorrere in Corsica, almeno uno deve concentrarsi sulle cale di Stagnolu e di Paraguan. La prima è una piccola distesa di sabbia, di quasi 300 metri, completamente circondata dalla natura.
Alle spalle di Stagnolu, compare uno stagno che funge da luogo d’incontro per la flora e la fauna locale, mentre ai lati i cumuli di rocce di granito creano una sorta di naturale barriera protettiva. Va detto che il fondale è subito profondo, restando quindi bello e divertente solo per i nuotatori esperti.
La seconda è un’ottima caletta per chi immagina la giornata al mare come l’insieme di molteplici attività. Un tuffo, un paio di bracciate, il tempo di asciugarsi il viso al sole e si è subito pronti per un’escursione. Da cala Paraguan hanno inizio sia le escursioni verso Capo di Feno a nord che i percorsi diretti a sud del Faro della Madonnetta.